Gianni Rodari e Giovannino
Gianni Rodari, il mondo delle macchine e le avventure di Giovannino Perdigiorno. Diventeremo anche noi degli uomini a motore?
Spunti e appunti LetterariamentePop
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Gianni Rodari, il mondo delle macchine e le avventure di Giovannino Perdigiorno. Diventeremo anche noi degli uomini a motore?
“È pericoloso e impegnativo uscire di casa Frodo. Cammini per la strada e, se non fai attenzione, chissà fin dove sei trascinato.”
Cerchiamo emozioni nelle poesie sfortunate, quelle lontane dalle luci della ribalta antologica: Umberto Saba, Lina e il loro amore.
La gambusia è un pesce mangia zanzare. Ma è anche incredibilmente timido. Scopriamo la timidezza grazie a Busy e ai versi di Pablo Neruda.
Dove si trova la felicità? Nuotando in mezzo al banco di sardine o andando contro corrente come i salmoni?
Esistono 150 giornate mondiali, una delle quali è dedicata al tonno. Ragioniamoci su insieme a Herman Melville.
Prato all’inglese o mangiare sano? Basta poco per coltivare
“Ed è ancora
incontenibile amore
di noi per te,
di te per noi,
figli e madri
inseparabili creature.”
Nel mio giardino segreto il Tempo non c’è.
O meglio c’è.
Ma non decide lui come scorrere o per quanto o dove.
Nel mio giardino segreto infatti c’è un tempo per tutto.
Come aiutare il prosecco a sopravvivere alle macchine mantenendo intatta la sua storia e la sua produzione artigianale.
Lia la farfalla, le tempeste di polline e Hermann Hesse possono insegnarci il coraggio, la determinazione e la felicità.
Dove?
Dove sono finiti?
Tutti quei salve,
i buongiorno,
i buonasera,
i come stai?
con la voglia
di saperlo davvero.
Quanto coraggiose sono le anatre? Scopriamolo con Guenda e con il coraggio trasmesso dai versi di Mary Oliver.
Da dove deriva la parola “sincero”? Cosa ha a che fare con le Yankee Candle? Riscopriamo la sincerità con l’aiuto di Alda Merini.
Chi dunque sei, tu, che leggi esploratore questi versi, pronto a deciderne gogna o altare?
Una sola richiesta: “Giochiamo papà, non barattiamo ricordi preziosi con pensieri da grandi, vuoti e noiosi.”
Cosa hanno in comune il detto “saper far legne”, il palo della cuccagna e Alda Merini? Il rispetto per la natura e per i suoi infiniti doni.