Chi sceglie le poesie
da erigere a immortali?
Chi fa sue le parole
di un altro
tanto da renderle
invincibili al tempo?
Chi decide la sorte
di ciò che attente menti
pensanti
scrissero in presenti
a loro incerti?
Non di certo il pugno
di chi pensò
tali prodigi,
non il volere
di chi partorì tali
eterne parole.
Chi dunque sei,
tu,
che leggi esploratore
questi versi,
pronto a deciderne
gogna
o
altare?
Scegli attento
la nostra sorte:
ne va di queste dita,
che leggere
tengon la penna
indagatrice
del mondo.
Ne va di questi occhi,
osservatori di realtà,
trasudanti speranza,
cultori di varietà.
Ne va di questo cuore
che sospirante
attende al baratro
un misero soffio
di immortalità.
ValeZenna
Se ti piacciono le mie poesie ne troverai delle altre in questa sezione del sito. Buona lettura!
Dai un occhio agli ultimi articoli pubblicati:
-
Ballando con l’Intelligenza Artificiale
Scegliamo di essere attenti; scegliamo di informarci bene prima di prendere qualsiasi decisione; scegliamo di essere umani.
-
Scoprire i romanzi di Anna Marchesini
Attrice, registra, sceneggiatrice: nella vita ha lavorato nella settima arte con maestria. Ma Anna era anche una florida scrittrice.
-
Studiare Dante è inutile?
“Studiare Dante è inutile!”” Ne siamo sicuri? Una riflessione sull’importanza dei nostri bagagli culturali.
-
“Mettere una croce sopra”, assegni e biffature
Perché diciamo “mettere una croce sopra”? Cosa significa biffare? Andiamo alla scoperta di un termine antico ma ancora vivo nei nostri modi di dire…e di fare!
-
La Signorina Nonsaprei
La Signorina Nonsaprei: un raccontino breve breve…forse.
-
Goethe, l’Italia e il senso del viaggio
Goethe viaggiò in Italia più di duecento anni fa: cosa ci insegna il suo viaggio? Capiamo con lui il senso del Grand Tour.